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ISTITUZIONE :: IL COMPRENSORIO

Mappa del comprensorio

Il comprensorio irriguo 

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Il comprensorio di bonifica 

 

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Il GIS del consorzio di bonifica n° 9 "Valle del Liri"

PREMESSA

In passato, la contribuenza di bonifica non sempre era rapportata alla qualità e quantità dei servizi resi, cosa che ha determinato, soprattutto nelle aree urbane, malcontento tra i consorziati e disordine all'interno dei consorzi stessi.

Tali problemi sono stati risolti alla radice con l'approvazione della legge regionale 11 dicembre 1998, n. 53 "Organizzazione regionale della difesa del suolo in applicazione della legge 18 maggio 1989, n. 183", attraverso la quale si è cercato di rendere più trasparente la gestione, migliorare l'efficienza del servizio e attuare il riparto degli oneri in modo perequato.

Attraverso tale legge (53/98) tutti i Consorzi di Bonifica del Lazio, e quindi anche il Consorzio "Valle del Liri", sono stati chiamati ad una revisione dei Piani di Classifica, il cui scopo primario è la giusta distribuzione della spesa consortile fra tutti coloro che dall'attività del Consorzio traggono beneficio; quindi, è stata richiesta ai Consorzi un'attenta analisi del comprensorio, al fine di individuare le zone aventi caratteristiche omogenee sulla base della tipologia e grado di servizio assicurato e del beneficio conseguito o conseguibile dall'attività del Consorzio.

All'interno di ogni zona beneficiata devono essere poi differenziati i vari gradi di beneficio tramite opportuni parametri oggettivi: la diversificazione del grado di beneficio è tesa ad evidenziare tanto le zone del comprensorio beneficiate, quanto quelle escluse (le quali non sono chiamate alla contribuzione).

Sempre in base alla suddetta legge 53/98, i Piani di Classifica dovevano essere utilizzati fin dal ruolo 2000 ed essere costantemente aggiornati.

Naturalmente, essendo il Piano di Classifica una fotografia dinamica del territorio, della sua composizione fisica e immobiliare, nonché delle attività svolte per mantenere la sicurezza idraulica , e avendo l'esigenza di contenere tutte le informazioni che descrivono l'idrografia, le opere idrauliche, gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sui corsi d'acqua, canali e rete scolante, gli impianti d'irrigazione e quant'altro concorre a determinare l'assetto idraulico, idrogeologico e della fruibilità del territorio, l'archivio (database) delle informazioni territoriali deve essere predisposto per contenere tutte le informazioni all'uopo destinate.

D'altro canto, la stessa Regione Lazio ha imposto la revisione del Piano di Classifica mediante il dettaglio della particella catastale; è possibile avere un tale tipo di precisione solo tramite l'inserimento dei dati all'interno di un Sistema Informativo Territoriale.

LA STRUTTURA

Il primo esempio di Piano di Classifica realizzato nel Lazio con il dettaglio della particella catastale è proprio quello del Consorzio di Bonifica n.9 "Valle del Liri". Ogni particella (circa 400.000) è stata classificata in base a tutte le variabili che concorrono alla determinazione del beneficio derivante dall'azione di bonifica. Ciò è stato possibile effettuando una serie di ) topologici tra i livelli informativi catastali e gli altri livelli informativi.

Esempio di overlay topologico

 

Il GIS, realizzato dal Consorzio mediante finanziamento regionale, è costituito da una banca dati georelazionale in formato Esri Shape file, dal software ArcView GIS per le analisi spaziali e dal software EditMap per le operazioni di editing Topologico.

Tutto ciò ha permesso al Consorzio di dotarsi di strumenti di conoscenza del territorio in grado di fornire informazioni immediate ed attendibili sia sugli aspetti tecnici dell'attività di bonifica ed irrigazione, sia su tutti quei complessi aspetti del controllo dell'attività catastale finalizzati all'equa emissione dei ruoli di contribuenza a carico dei consorziati.

IL DATABASE CATASTALE

Il livello informativo di base è costituito dalla cartografia catastale e dal relativo database relazionale censuario.

Tale database, realizzato d'intesa con l'Ufficio del Territorio di Frosinone mediante convenzione, comprende i temi di 750 fogli di mappa, circa 400.000 particelle, 200.000 fabbricati, strade, idrografia, limiti di foglio, limiti comunali, elementi lineari e puntuali vari, la toponomastica e le annotazioni.

Complessivamente, la Classifica è stata effettuata utilizzando circa due milioni di record spaziali e altrettanti record di tabelle georelazionali alfanumeriche e descrittive, tutti gestiti univocamente e in tempo reale dal SIT consortile.

Il sistema di riferimento geografico utilizzato è il sistema Gauss-Boaga, che permette il collegamento ad altre banche dati alfanumeriche sia tecniche che amministrativo - censuarie.

LE CARTE TECNICHE

Gli altri livelli informativi utilizzati sono i seguenti:

  • La Carta Tecnica Regionale ( CTR): in formato raster fornita dall'Ufficio Unico del Sistema Informativo Territoriale della Regione Lazio. · Essa è stata ottenuta mediante scansione fotografica monocromatica della carta aerofotogrammetrica Tecnica Regionale con scala nominale 1:10.000.

  • Ortofoto digitali AGEA: acquisite dall'AGEA già in formato Gauss-Boaga con risoluzione di 1 metro (scala nominale 1:10.000) e immediatamente utilizzate e sovrapposte agli altri elementi della banca dati.

  • Ortofoto di Cassino con catastale e PRG

     

  • Cartografia delle reti tecnologiche : acquisite attraverso digitalizzazione manuale della cartografia tradizionale dell'archivio cartografico dell'Ente.

  • Altri temi cartografici: relativi all'attività di bonifica quali opere , reti scolanti, rimboschimenti, aree irrigate, mosaico dei Piani Regolatori comunali, etc.

  • Sono state create le seguenti carte tematiche: pluviometria, permeabilità dei suoli , cliviometria e altimetria, acquisite in formato cartaceo dalla Regione Lazio, alla scala nominale 1:50.000. [Fig. 3]

Tali carte, per essere rese in formato numerico e compatibile con il database geografico consortile, sono state oggetto del seguente progetto di lavorazione:

  • acquisizione in formato raster mediante scansione fotografica;

  • georeferenziazione in coordinate Gauss-Boaga fuso Est;

  • digitalizzazione topologica a video grafico mediante procedimento misto, manuale e semiautomatico (inseguimento di linee e poligoni);

  • operazioni di ripristino della congruenza geometrica e topologica mediante l'applicazione di algoritmi (insieme di istruzioni date al computer per la risoluzione di un problema).

Carte tematiche del comprensorio

GLI STRUMENTI

Il sistema è stato pensato per rispondere alle richieste dei vari uffici dell'Ente che interagiscono per loro natura con le informazioni geografiche ed in particolare con gli uffici:

  • tecnico;

  • irrigazione;

  • manutenzione;

  • catasto;

  • tributi.

Data la dislocazione dell'Ente in diverse sedi (una centrale a Cassino e due periferiche a Pontecorvo e alla periferia di Cassino, in via Appia) era necessario pensare alla realizzazione di una rete snella con bassi costi di esercizio, cioè una intranet.

Tale rete, vede un server geografico in ambiente Windows NT dotato di tecnologia ESRI e di strumenti GIS ausiliari, che consentono di effettuare tutte le attività di editing delle basi dei dati e di consultazione dei risultati con una logica di sistema condiviso.

Il programma ArcView, strumento principale di analisi, consente una gestione più snella per tutte le attività di progettazione, pianificazione, studio e analisi su porzioni estese del territorio.

Inoltre, il confronto e l'analisi tra le diverse carte tecniche e tematiche ha condotto, mediante elaborazioni spaziali con il software ArcView GIS, alla produzione di carte descrittive di dettaglio e di sintesi, relative sia all'osservazione e descrizione del territorio consortile dal punto di vista geopedologico, idrografico e antropico (opere e impianti irrigui), sia all'individuazione di carte del rischio idraulico.

ALTRI USI DEL GIS CONSORTILE

Il GIS del C.d.B. è il contenitore per la rappresentazione virtuale della realtà consortile (e del suo comprensorio) e lo strumento per mantenerla fedele alla sua costante evoluzione.

  • È senza dubbio rilevante quindi far notare che tale strumento, una volta entrato nell'uso quotidiano del Consorzio, viene utilizzato, oltre che per le suddette finalità di riparto e di recupero dell'evasione dei contributi dovuti all'Ente dai consorziati, costituisce la soluzione migliore come supporto alle decisioni per temi quali:

  • la programmazione degli interventi, mettendo a disposizione degli uffici preposti strumenti tecnologicamente avanzati in grado di supportare il personale interno nella progettazione, controllo e gestione di tutte le attività connesse con la realizzazione di un'opera (progettazioni, espropri, direzione e contabilità lavori, collaudi, produzione di cartografie tecniche a diverse scale, etc.);

  • le proposte di pianificazione agraria;

  • la manutenzione delle reti idriche;

  • il potenziamento del servizio di irrigazione, al fine di garantire lo sviluppo agricolo;

  •  la sicurezza idraulica del territorio;

  • la tutela della qualità delle acque di bonifica e di irrigazione;

  • la valorizzazione del territorio rurale, a difesa dell'ambiente naturale.

Altri impieghi riguardano l'effettuazione di analisi territoriali per la realizzazione di studi e ricerche sull'uso delle risorse e sul loro utilizzo; l'obiettivo è quello di ottimizzare lo sfruttamento di tali risorse e consentire la distribuzione delle stesse che sia congruente con le finalità istituzionali dell'Ente, in modo tale da eliminare sperequazioni, sprechi, o di mettere in evidenza potenzialità di sfruttamento di risorse sottoutilizzate.

Infine, altro uso del GIS fatto dal Consorzio, è il posizionamento su livelli qualitativi di efficienza, mediante l'adozione di tecniche di processamento delle informazioni e di produzione di servizi, allineate a quelle dei maggiori e più efficienti Enti a livello nazionale e dell'Unione, oltre che a rapportarsi con gli standard di archiviazione del database territoriale della Regione Lazio.